Quali sono le principali caratteristiche dei veicoli Land Rover e dei modelli della gamma Range Rover? Scopritelo insieme a noi nelle prossime righe.

Dal passato al futuro di Land Rover

Il primo modello prodotto da Land Rover risale al 1948, e da allora la sua è stata una storia fatta di grandi successi, fino a diventare un sinonimo di lusso nel panorama automobilistico.

Ciò che caratterizza i modelli Land Rover, oggi come ieri, è la loro grande qualità costruttiva. Sono SUV progettati per essere il più possibile versatili e resistenti, permettendo a chi è al volante di affrontare ogni genere di percorso e di imprevisto. Anche dopo tanti anni e dopo aver percorso molti chilometri, si mantengono in condizioni perfette, una tangibile dimostrazione della qualità dei materiali impiegati.

Dal punto di vista della tenuta di strada, questi SUV non sono secondi a nessuno grazie alla trazione integrale, che può rivelarsi fondamentale in molte occasioni.

Inoltre, non va sottovalutata la loro eleganza e raffinatezza, che riguarda sia il design esterno che interno.

Osservando una vettura Land Rover ci si rende pienamente conto di quanto siano i dettagli a fare la differenza. Ciò è vero anche per gli interni, che uniscono comfort a una innata passione per lo stile. Per tutti questi motivi, si può parlare senza alcun dubbio di luxury SUV.

Qualità costruttiva e design futuristici non sono gli unici aspetti che caratterizzano l’offerta Land Rover. A questi si aggiunge l’attenzione riservata alla sicurezza, grazie all’introduzione di moderni e utili sistemi di assistenza alla guida; tecnologie nuove e all’avanguardia per aiutare gli automobilisti ad affrontare ogni imprevisto nel migliore dei modi.

Quale Range Rover scegliere?

Se siete interessati alla gamma Range Rover, vi sarà utile sapere che sono disponibili differenti versioni.

Potete scegliere tra la versione Passo Corto (scegliendo tra le configurazioni SE, HSE, AUTOBIOGRAPHY e SV), quella Passo Lungo (scegliendo tra le configurazioni HSE, AUTOBIOGRAPHY e SV), e infine Passo Lungo con sette Sedili (scegliendo tra le configurazioni HSE e AUTOBIOGRAPHY).

Per analizzare nel dettaglio le caratteristiche tecniche di ogni versione, potete consultare il sito Land Rover. Mette a disposizione degli utenti un ottimo configuratore, che attraverso l’interattività consente a ognuno di controllare nel dettaglio le schede tecniche e di confrontarle tra loro.

In più, oggi, anche Range Rover ha abbracciato la tecnologia ibrida. Ci sono modelli equipaggiati con un propulsore Plug-in Electric Hybrid (PHEV), caratterizzato da un’elevata efficienza e da un’ottima autonomia.

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Cosa sono le Sospensioni Auto

Per comprendere cosa sono e quale funzione abbiano le sospensioni, suddividiamo
idealmente la tua auto in due parti fondamentali. Una è la scocca e la carrozzeria, la
parte che ospita l’abitacolo, il motore e tutto il resto che rappresenta la parte
superiore dell’Auto.

La seconda parte è costituita dalle ruote, dagli assi e tutto ciò che collega
l’abitacolo, la scocca, alla strada. Possiamo immaginare la prima parte collegata ma
di fatto sospesa sulla seconda. Ecco, quindi, che il termine “sospensioni” comincia a
prendere significato.

Possiamo perciò definire le sospensioni come quegli elementi dell’auto che
mantengono la carrozzeria collegata alle ruote attraverso gli assi anteriori e
posteriori. Poi ci sono tutti i collegamenti meccanici che provvedono alla
trasmissione del movimento dal motore alle ruote ma le sospensioni sono elementi
fondamentali.

Dalle sospensioni dipende la stabilità e il comfort dell’auto, la tenuta di strada anche
in funzione della loro regolazione. Le sospensioni sono realizzate, di fatto, da
un’asta metallica che scorre dentro un cilindro , le cui estremità sono collegate
attraverso giunti da una parte alla carrozzeria e dall’altra agli assi con le ruote.

Ad ammortizzare, ovvero ad assorbire l’energia prodotta dalle asperità del fondo
stradale provvedono delle grosse molle e dei cilindri ammortizzatori idraulici a
circuito chiuso.

L’insieme di questi elementi consente in presenza di irregolarità più o meno marcate
della strada, di assorbire le sollecitazioni fisiche evitando che queste si ripercuotano
direttamente sulla carrozzeria, distruggendola in breve tempo.

Regolazione delle sospensioni

Entro certi limiti le sospensioni possono essere regolate rispetto
all’ammortizzamento delle forze che si ripercuotono sul veicolo per le irregolarità
stradali.

Si parla, perciò, di sospensioni più dure, o rigide, oppure più morbide. Su queste
regolazioni agisce, ad esempio, il Cruise Control che, in funzione della strada che si
percorre, regola la sospensione nel migliore dei modi in modo automatico.

In linea di principio, sospensioni rigide sono adatte a fondi con poche irregolarità, in
quanto riflettono maggiormente le sollecitazioni sull’abitacolo ma con il vantaggio di
una migliore tenuta di strada anche in curva in velocità.

Le sospensioni morbide sono quelle che donano un maggiore comfort di guida
attenuando al massimo le irregolarità stradali. Sono particolarmente adatte ai
percorsi cittadini, misti ed autostradali, quindi ad un utilizzo, diciamo, normale della
tua auto.

Purtroppo, come abbiamo detto, anche le sospensioni sono soggette ad usura e
guasti e a un cero punto andranno sostituite ma quando questo deve avvenire?

Quando sostituire le Sospensioni o gli ammortizzatori

Quando le sospensioni o gli ammortizzatori si logorano al punto da necessitare di
sostituzione, l’auto fornisce dei segnali che devono essere colti dal guidatore.
In questa situazione ti rendi conto prima di tutto che l’auto è meno confortevole alla
guida, che le irregolarità della strada si rendono molto più evidenti. Uno dei segnali
è la presenza di rumori che non dovrebbero esserci e vibrazioni costanti, a qualsiasi
velocità, del cruscotto e del volante.

Devi tenere conto che non è in gioco solo il comfort di guida e dei passeggeri ma
anche e soprattutto la tenuta di strada, quindi la sicurezza. E’ evidente l’importanza
di non trascurare questi segnali e di rivolgerti il prima possibile ad un meccanico.

Potrebbe essere che le sospensioni siano ancora efficienti ma che il problema sia da
imputare semplicemente ai giunti logori ma questo lo deve accertare il meccanico.
Purtroppo non esiste un’indicazione affidabile rispetto alla percorrenza chilometrica
a cui far sostituire le sospensioni. Mediamente questo è considerato intorno ai
100.000 Km ma tutto dipende dallo stile di guida e dalle strade percorse.

Evidentemente se le percorrenze sono in prevalenza autostradali la sollecitazione alle
sospensioni è enormemente inferiore rispetto a strade dissestate, quindi può
cambiare anche di tanto la percorrenza chilometrica dopo la quale si presentano
problemi.

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Cosa è la Revisione legale dell’Auto?

L’Auto immessa in circolazione deve essere a posto meccanicamente e nel rispetto
delle normative relative all’inquinamento atmosferico ed acustico. Ci si attende che
un’auto nuova rispetti queste condizioni per un certo tempo dopo
l’immatricolazione, quindi l’immissione in circolazione.

I veicoli nuovi, le auto in particolare, per quattro anni sono esonerate dall’obbligo di
revisione per questo motivo. diverso è il caso per le auto già in circolazione oltre i
primi quattro anni.

Tutto questo significa che la revisione legale periodica deve accertare lo stato
funzionale dell’Auto con particolare riguardo ai sistemi frenante, di indicazione
luminosa, dei sistemi automatici di pulizia dei cristalli, dell’avvisatore acustico, dei
fumi di scarico del motore e altri controlli ancora.

Gli automobilisti vivono questa revisione come una seccatura o anche come un
obbligo odioso, punitivo ma in realtà è tutt’altro. E’ in gioco la propria sicurezza
personale, dei propri passeggeri e degli altri utenti della strada oltre che della salute
pubblica in riferimento all’inquinamento atmosferico e acustico.

Purtroppo, se un atto importante non viene posto come obbligo, diverse persone si
sentono autorizzate a non provvedere a quanto rappresenta un importante atto con
valenza sociale e di sicurezza. In realtà l’obbligo potrebbe non sussitere se ciascuno
facesse correttamente e spontaneamente quanto necessario, non esisterebbero
nemmeno le multe ma questa è pura utopia.

Periodicità della Revisione Auto

La periodicità in generale è quadriennale per le auto di nuova immatricolazione che
passa biennale per le revisioni successive. A questa norma sfuggono situazioni
specifiche come le auto destinate al trasporto pubblico, le ambulanze, i veicoli di
peso superiore a 3,5 T, i minibus, ovvero i veicoli con posti superiori a 9, compreso
il conducente, anche se destinati al trasporto privato o familiare e altri casi
particolari.

Le periodicità che abbiamo indicato valgono, perciò, per tutte le auto di categoria e
uso diverso da quanto specificato che sarebbe annuale, per i motorini e ciclomotori
eccetera. La non osservanza comporta una sanzione amministrativa piuttosto salata
e l’impossibilità di uso dell’auto fino all’avvenuta revisione, con possibilità di
muoverla esclusivamente per provvedere fisicamente alla stessa.

Come abbiamo detto, in occasione della Revisione periodica dell’Auto questa viene
approfonditamente esaminata poiché deve garantire i giusti livelli di sicurezza nella
circolazione e il rispetto delle norme anti inquinamento.

In questo senso la Revisione è utile anche per il proprietario in quanto in questa
occasione si potrebbero dimostrare problemi tecnici non ancora evidenti nell’uso
quotidiano, riducendo il potenziale danno e quindi anche riducendo il costo della
necessaria riparazione.

Qualcuno ricorda certamente come la legge prescrivesse l’esecuzione annuale
dell’analisi dei fumi di scarico cui conseguiva il rilascio del famoso “Bollino Blu” che
garantiva che le emissioni dal motore restassero entro certi limiti di nocività
prestabiliti.

Il governo Monti, ricordato da tutti e non per leggi gradite dal popolo, ha abolito
questo obbligo con il Decreto Liberalizzazioni, stabilendo che l’analisi dei fumi di
scarico avvenisse in occasione della revisione periodica e per questo incidente
sull’approvazione tecnica della condizione dell’auto stessa.

Prima della revisione consigliamo di controllare ogni particolare funzionale, le luci, il
clacson, la levetta della direzione, i tergicristalli, gli pneumatici e far valutare da un
meccanico sia i freni che le emissioni di fumi dallo scarico con apposite
apparecchiature, al fine di essere tranquilli che l’auto passerà senza problemi la
Revisione Periodica.

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Se non avete molta esperienza con le automobili forse potrebbe esservi utile sapere di più sulla manutenzione ordinaria.

Cos’è la manutenzione ordinaria?

Possiamo dividere la manutenzione ordinaria in due parti: l’ispezione e la sostituzione dei pezzi rovinati.

Durante l’ispezione il meccanico controlla l’automobile con grande cura, con lo scopo di verificare che non ci sia niente di anomalo. A volte alcuni elementi potrebbero mostrare delle differenze prima di rompersi del tutto. Grazie a un controllo approfondito si può scongiurare tale rischio. Ritrovarsi in strada con l’auto in panne per un guasto non è piacevole.

Per quanto riguarda invece la sostituzione dei pezzi rovinati bisogna tenere a mente che alcune parti del motore si usurano, e ciò è normale. Per questo si effettuano dei cambi, per conservare inalterate le prestazioni del motore e evitare problemi di qualsiasi tipo.

Manutenzione anche per le nuove automobili elettriche

Negli ultimi anni molte persone hanno scelto di acquistare delle nuove automobili elettriche, e si chiedono se anch’esse abbiano bisogno di manutenzione ordinaria. La risposta è sì, anche se ci sono delle precisazioni da fare.

Le auto elettriche hanno un motore che è molto diverso da quello delle macchine a benzina o a diesel, e ciò fa sì che la manutenzione sia solitamente più semplice. Non ci sono molte parti che si rovinano con l’uso, per cui sono previste meno sostituzioni.

Manutenzione e revisione: le principali differenze

La manutenzione ordinaria e la revisione sono molto diverse tra di loro.

La manutenzione non è in nessun modo obbligatoria. Si tratta di una indicazione che viene fornita dal produttore affinché l’auto possa funzionare correttamente anche a distanza di anni. Di solito si preferisce affidarla a un meccanico, ma ci sono tanti automobilisti che la svolgono in autonomia, seguendo le istruzioni del manuale. Noi suggeriamo di lasciare che il lavoro venga svolto da professionisti, così da evitare possibili errori che potrebbe commettere qualcuno di inesperto.

La revisione è invece un obbligo previsto dalla legge, e se si circola senza essere in regola con tali norme si corre il rischio di incorrere in sanzioni. La prima revisione va effettuata entro quattro anni dall’immatricolazione. Le successive revisioni si svolgono invece con intervalli di due anni.

Durante la revisione il tecnico autorizzato controlla il mezzo per certificare che sia idoneo alla circolazione, e che non abbia problemi in tutti gli elementi chiave, come ad esempio le luci e il sistema frenante.

I ricambi da usare

Molti si chiedono quali ricambi sia il caso di usare durante la manutenzione. Noi consigliamo di optare solo per i pezzi di ricambio originali.

Tra i principali motivi c’è la maggiore resistenza di questi ricambi. Sono fabbricati con materie prima di ottima qualità, che conferiscono una buona robustezza e longevità. In più va tenuto conto della completa compatibilità. Sono uguali alle parti che si desidera sostituire, così da non modificare la struttura originale del motore.

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Continuate a leggere se volete avere maggiori informazioni.

Promozioni esclusive

Volkswagen propone ai suoi clienti un ottimo servizio di assistenza. I meccanici dei suoi centri ufficiali sono molto esperti, dei veri professionisti pronti a svolgere in maniera molto scrupolosa ogni genere di riparazione.

Vi consigliamo di controllare periodicamente il sito web della casa automobilistica, perché spesso sono presenti delle promozioni che consentono di accedere al suo servizio di assistenza a prezzi vantaggiosi. Le promozioni attive potrebbero variare nel tempo, per cui è importante restare aggiornati, così da non perdere occasioni davvero uniche.

5 anni di garanzia

Quando si acquista un veicolo commerciale è importante sapere che si è coperti contro eventuali difetti del mezzo. Volkswagen offre una garanzia che dura per ben 5 anni dal momento dell’immatricolazione. Durante i primi due anni si tratta di quella che viene chiamata Garanzia di Legge, mentre i successivi tre sono parte della Garanzia Estesa di Volkswagen.

Per tutti e cinque gli anni la copertura rimane la stessa. Volkswagen prende in carico la riparazione o la sostituzione di quei pezzi qualora si presentino difetti afferenti alla fabbricazione, al montaggio e ai materiali utilizzati.

La Garanzia di Legge non ha alcun limite di chilometri. La Garanzia Estesa non ha un chilometraggio illimitato: vale solo per un massimo di 150.000 km (100.000 per il veicolo commerciale elettrico ID. Buzz.

Manutenzione e riparazioni

Ci si può rivolgere ai centri Volkswagen Service sia per la manutenzione ordinaria che per le riparazioni dei guasti. La manutenzione ordinaria, detta anche tagliando, è fondamentale se si desidera far durare il furgone per più tempo possibile. Durante la manutenzione il furgone viene ispezionato a fondo, con l’obiettivo di trovare e risolvere qualsiasi anomalia prima che diventi un guasto vero e proprio. Grazie alla manutenzione si può ridurre il rischio di imprevisti del motore mentre si è alla guida.

Coloro che scelgono i centri Volkswagen Service possono acquistare dei piani di manutenzione. Attualmente sono disponibili due tipologie di piano: Service Plan e WeCare. Per ogni piano esistono varie alternative. Consultando il sito web potete facilmente trovare tutte le informazioni relative a ogni piano.

Vi sarà utile sapere che le riparazioni vengono effettuate utilizzando pezzi di ricambio ufficiali. Questi pezzi sono uguali in ogni aspetto alle parti del motore che si ha bisogno di sostituire.

Mobile Service Unit

Potete scegliere di non portare il veicolo commerciale in officina, contattando il centro più vicino e verificando che sia disponibile la Mobile Service Unit, una vera e propria officina mobile.

Questo servizio è disponibile fino a una distanza massima di 150 km dall’officina che lo fornisce.

Si viene raggiunti da un veicolo commerciale attrezzato con tutto ciò che serve al meccanico per svolgere la manutenzione o la riparazione. Può essere un buon sistema per ottimizzare i tempi e tornare rapidamente in strada con il furgone.

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Ognuna di queste formule ha i suoi pro e i suoi contro, e per fare la scelta migliore è essenziale conoscere i dettagli di questi accordi. Di seguito abbiamo elencato tutte le loro caratteristiche principali, ma vi consigliamo di rivolgervi direttamente alle concessionarie per approfondire ogni aspetto del noleggio, del leasing e della rateizzazione.

Rateizzazione

Molti automobilisti nel corso del tempo hanno scelto di acquistare una nuova vettura attraverso l’ormai classico finanziamento con rateizzazione. Questa formula permette di ottenere fin da subito la proprietà dell’automobile, per poi effettuare un numero ben preciso di versamenti mensili.

Può essere una buona opzione per chi ha già deciso che vuole comprare la macchina ma vuole affrontare la spesa un po’ alla volta. Bisogna fare particolare attenzione ad alcuni parametri che influenzano l’ammontare della rata da pagare, tra cui spiccano i valori chiamati TAN e TAEG. Potete chiedere direttamente in concessionaria se ci sono delle particolari offerte che riguardino la possibilità di avere un finanziamento con dei valori di TAN e TAEG molto vantaggiosi.

Noleggio a lungo termine

Quando si decide di noleggiare una macchina per diversi anni si parla di noleggio a lungo termine. Questa formula è oggi accessibile anche ai privati. Si tratta a tutti gli effetti di un noleggio: la proprietà dell’auto non passa al cliente, che ha il diritto di utilizzarla fino alla scadenza del contratto.

Si paga un canone mensile, e in cambio si ha accesso a un gran numero di servizi. Di solito il cliente non deve preoccuparsi di spese come quelle relative alla manutenzione ordinaria, all’assicurazione RCA o al bollo. Per questo si parla spesso del noleggio come di una formula “tutto compreso”, una caratteristica che rende questo accordo davvero molto conveniente.

Inoltre il noleggio si contraddistingue per un’elevata flessibilità. Con il passare degli anni è possibile che le necessità degli automobilisti cambino, e in tal caso basta contattare l’azienda che gestisce il noleggio per restituire la macchina e sceglierne un’altra, rimodulando così l’accordo iniziale.

Quando il noleggio si conclude l’automobile va restituita, senza dover pagare nessun costo aggiuntivo.

Il noleggio è una buona alternativa per coloro che vogliono cambiare spesso la propria vettura.

Leasing

Il leasing è una formula che rappresenta un punto di incontro tra il classico finanziamento con rateizzazione e il noleggio a lungo termine. Durante il periodo di leasing la proprietà dell’auto resta all’azienda che fornisce il servizio, mentre il cliente ha l’obbligo di effettuare dei pagamenti mensili, in cambio dei quali può usare la macchina come preferisce.

Al termine dell’accordo il cliente può scegliere se tenere l’auto, riscattandola versando una maxi-rata finale, o se restituirla senza costi aggiuntivi.

Il leasing è una valida soluzione per chi vuole decidere in un secondo momento se effettivamente concludere l’acquisto del veicolo o se invece sostituirlo dopo qualche anno. Ci sono diversi fattori su cui riflettere, come il numero di chilometri percorsi e l’effettivo stato del mezzo.

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La reazione, in questi casi, spesso può tendere al panico, ma si tratta di un qualcosa di sbagliato: è necessario mantenere la calma e agire con lucidità, avendo pienamente tutte le possibili azioni che si dovranno svolgere, per la risoluzione dei problemi della propria auto in panne. Sarà molto difficile, infatti, riuscire a risolvere il problema della vettura e comprendere in pochissimo tempo quale sia, ma allo stesso tempo è fondamentale tentare di ottenere una soluzione nel minor tempo possibile non soltanto per salvaguardare se stessi e gli eventuali passeggeri del veicolo, ma anche per evitare di arrecare danno a tutti gli altri conducenti che transitano su strada, soprattutto se l’incidente avviene in un’autostrada, dove si procede con grande velocità. Di seguito, allora, si indicano alcuni passaggi fondamentali che dovranno essere svolti per risolvere il problema di un’auto in panne.

Accostare e mettere l’auto in sicurezza

Se ci si rende conto che la propria automobile si sta affermando, è necessario accostare in modo sicuro, così da posizionare l’auto in condizioni di sicurezza, affinché non possa arrecare danno ad altri conducenti. In alternativa, se ci si rende conto che la propria automobile si è fermata proprio in mezzo alla strada, costituendo un potenziale pericolo, bisogna cercare di spostarla il più velocemente possibile, tentando di accostare ai margini della strada. Ovviamente, se è presente una corsia di emergenza, sarà perfetta per far sostare il proprio veicolo, affinché si possa risolvere il problema in maniera concreta e sicura; per spostare più velocemente un’automobile che non riesce più a muoversi, bisogna togliere le marce e spingere manualmente l’auto, facendo sempre attenzione a tutti gli altri veicoli che transitano.una volta messa l’auto in condizioni di sicurezza, bisogna preoccuparsi di segnalare l’incidente.

Segnalare l’incidente con un triangolo di segnalazione

In modo migliore per scongiurare qualsiasi pericolo aggiuntivo, rispetto alla propria auto in panne, chiama in causa la necessità di segnalare l’incidente, con l’apposito triangolo di segnalazione. Trattasi di uno strumento che viene dato al conducente in dotazione con l’automobile, quando la si acquista, e che dovrà essere sempre portato con sé, in modo da essere utilizzato appena c’è un qualsiasi pericolo per la propria vettura: il triangolo di segnalazione va posizionato a 50 metri di distanza dal veicolo e affinché sia visibile a 100 metri da parte di un qualsiasi altro conducente. È necessario posizionare il triangolo non a margine della strada o in un punto in cui potrebbe non essere visibile, ma più centrale rispetto all’asfalto.

Attendere i soccorsi stradali e verificare copertura assicurativa

Infine, per sgombrare la strada il più velocemente possibile, sarà necessario contattare il soccorso stradale, affinché possa intervenire in maniera subitanea e sicura, per la risoluzione del proprio problema. I servizi di soccorso stradale sono presenti all’interno di ogni regione, sia con un numero gratuito, sia con alcuni operatori rintracciabili nel privato. È evidente che, se si vuole ottenere un servizio veloce e immediato, bisognerà optare per la seconda preferenza, così da risolvere il proprio problema nel minor tempo possibile: ad esempio, qualora il proprio incidente avvenga nei pressi della capitale o nella regione Lazio, si potrà fare affidamento agli operatori del soccorso stradale roma nord.

Intanto, o successivamente, si potrà verificare se la propria compagnia assicurativa prevede una copertura di incidenti di questo genere, causati da un malfunzionamento della propria automobile: in questo caso, sarà coperto non soltanto il costo per far affidamento ad operatori del servizio stradale, ma sarà previsto anche un rimborso per la riparazione del danno del veicolo. Contattando la propria compagnia assicurativa o leggendo le clausole del contratto, sarà possibile rendersene conto.

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I motivi per cui è fondamentale la manutenzione preventiva dei componenti elettronici dell’auto

Molto spesso, i proprietari dei veicoli sono troppo impegnati e non hanno voglia di mettersi a lavoro anche sulla loro automobile. Così facendo, però, sottovalutano delle problematiche che nel corso del tempo potrebbero aggravarsi fino a causare la rottura di un componente elettronico o meccanico. Assicurarsi che l’auto sia in perfette condizioni è fondamentale per la sicurezza stradale generale, e ci si può garantire delle prestazioni ottimizzate. Al contrario, un guasto improvviso potrebbe causare un incidente durante il percorso, mettendo a rischio l’incolumità personale e quella degli altri. Se si sceglie di adottare un corretto piano di manutenzione preventiva dei componenti elettronici dell’auto, i quali sennò potrebbero diventare critici a tal punto da rompersi o da non funzionare correttamente, si tutela la salute dell’auto e si allunga la sua vita.

Per tutte le ragioni descritte e per riuscire ad ottenere una guida più confortevole, si consiglia caldamente di programmare dei controlli regolari servendosi di appositi strumenti di diagnostica. Infatti, le centraline elettroniche devono essere aggiornate per cancellare eventuali bug e per ottimizzare le prestazioni, assicurandosi una guida confortevole. Non bisogna però dimenticare di pulire attentamente l’auto e i suoi componenti elettronici non appena possibile, in modo tale da non riscontrare danneggiamenti dovuti allo sporco accumulato all’interno dei cablaggi.

Come bisogna agire?

In alcuni casi, oltre ad effettuare quanto è stato suggerito poc’anzi, è opportuno sostituire preventivamente alcuni componenti elettronici dell’auto, come ad esempio i sensori ABS. Si tratta, d’altronde, delle parti maggiormente delicate, e per tale ragione è fondamentale avvalersi dell’aiuto di professionisti del settore. Si potrebbe fare riferimento agli esperti della piattaforma Ecustore, i quali sono in grado di individuare i problemi e risolvere ciascuno di essi in men che non si dica, e avvalendosi di strumenti di diagnostica all’avanguardia. Talvolta, agire in solitaria potrebbe non bastare, sia perché non si dispone della giusta attrezzatura, sia perché non si è abili nel comprendere fino in fondo le eventuali problematiche presenti. Alla luce di ciò, è essenziale affidarsi ad un team di professionisti.

I principali componenti elettronici dell’automobile

Tra i principali componenti elettronici dell’automobile c’è, in primo luogo, la centralina del motore. Si tratta del cosiddetto cervello del veicolo, e perciò è imprescindibile monitorare con attenzione il suo funzionamento. Il modulo di controllo del cambio, invece, è importante perché sincronizza il cambio di marce durante la guida, e perciò bisogna assicurarsi che tale componente risulti essere fluido e costantemente performante. Per ciò che concerne l’accelerazione dell’auto e la relativa regolazione, i sensori di posizione dell’acceleratore sono il componente elettronico collegato direttamente al suddetto fattore.

Proprio perché il funzionamento dell’auto e il consumo del carburante derivano da questi sensori di posizione, non si devono mai sottovalutare. Ci si potrebbe accorgere di eventuali problemi qualora l’auto dovesse presentare un’accelerazione irregolare, e nel caso in cui ciò accada andrebbero sostituiti i sensori di posizione dell’acceleratore. Infine, l’ultimo tra i principali componenti elettronici dell’automobile è l’unità di controllo ABS, in grado di prevenire il problema relativo al bloccaggio delle ruote quando si realizza una frenata d’emergenza.

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É importante ricordare che esistono differenze tra una manutenzione ordinaria, che va effettuata 1 o 2 volte in un anno per controlli di routine, e una manutenzione straordinaria per correggere eventuali problemi per lo strumento. Ma quali sono tutte le componenti che dovranno essere valutate? Di seguito, una classificazione specifica di tutti gli elementi che dovranno essere oggetto di manutenzione. 

Funzionalità di un ascensore

Il primo aspetto che dovrà essere oggetto di considerazione, nell’ambito della manutenzione di un ascensore, riguarda la funzionalità dello stesso, relativa soprattutto al corretto movimento dell’ascensore lungo l’asse che porta da un piano all’altro. Si tratta di un aspetto fondamentale che dovrà essere valutato da parte dei professionisti del settore, affinché l’ascensore funzioni perfettamente e sotto tutti i punti di vista. Ogni ascensore è dotato del suo movimento specifico, in base al sistema che regola lo spostamento. In ogni caso, dunque, è importante intervenire attraverso una corretta fase di manutenzione, che tenga anche l’ascensione fuori uso per qualche ora o giorno, dal momento che un meccanismo non funzionante rischia di rompersi e di causare gravi problemi ad ogni persona che lo utilizza. Si tratta, insomma, di un intervento che non dovrà essere assolutamente sottovalutato. 

Porte di un ascensore 

Tra le componenti che dovranno essere necessariamente valutate, quando si tratta della manutenzione di un ascensore e del modo migliore per assicurare la migliore sicurezza possibile allo strumento di trasporto, si citano sicuramente le porte ascensori, il cui funzionamento dovrà essere oggetto di costante monitoraggio, onde evitare problemi che potrebbero riguardare il trasporto di una persona. L’apertura e la chiusura delle porte, infatti, dovrà avvenire in maniera sicura, per mezzo di una fotocellula che regola il funzionamento di queste ultime: si tratta di uno strumento che riconosce il passaggio di un essere umano, anche quando le porte si stanno chiudendo, e che blocca immediatamente la fase di chiusura delle porte di un ascensore, in modo da garantire la maggiore sicurezza possibile all’interno dello strumento. Allo stesso tempo, è importante intervenire anche per quanto riguarda l’apertura corretta delle porte di un ascensore solo quando quest’ultimo si trova sul livello del piano e ben allineato con il pavimento, così da non garantire un pericolo di trasporto per ogni persona. 

Funzionamento dei tasti 

Altra componente che dovrà essere oggetto di manutenzione e controllo costante, quando si guarda ad un ascensore e al suo funzionamento, riguarda la tastiera che viene utilizzata per raggiungere un determinato piano e che prevede, tra gli altri tasti, sicuramente il tasto di emergenza. Quest’ultimo è fondamentale, dal momento che permette di segnalare, agli altri condomini, l’ascensore è bloccato o un malfunzionamento di qualsiasi altro e tipo, attraverso un suono chiaramente distinguibile. Nel caso in cui il tasto di emergenza non funzioni, si correrebbe un rischio troppo elevato, per cui è importantissimo valutare questo aspetto nell’ambito della manutenzione dello strumento. Quanto agli altri tasti, è importante garantire la corretta leggibilità degli stessi anche a persone non vedenti, per mezzo delle specifiche indicazioni in linguaggio Braille.

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Per assicurarsi che questa auto duri il più a lungo possibile e che le persone guardino il tuo veicolo con un occhio di riguardo, è fondamentale seguire dei procedimenti per la cura dell’auto.

Nelle prossime righe andremo a vedere 5 consigli assolutamente da non dimenticare per avere sempre un’auto sicuro e in condizioni perfette.

Lavaggio tappezzeria

La carrozzeria di un’auto non è solo una caratteristica estetica, è anche funzionale. Protegge l’auto dalle intemperie e dai danni. Ecco perché è importante mantenere la carrozzeria pulita e priva di sporco e sporcizia.

Se lavi la tua auto regolarmente, questo ti aiuterà a mantenerla bella e resistente più a lungo. Ti consigliamo sempre di optare per un servizio di lavaggio tappezzeria a mano.

Rispetto ai lavaggi automatici è sicuramente più preciso e accurato. Ti permetterà di avere la tua auto sempre pulita e perfetta nei momenti di svago o di lavoro.

Nei migliori lavaggi a mano potrai anche sfruttare l’occasione per ottenere una pulizia e sanificazione interna, così da farla tornare immacolata, proprio come appena acquistata.

Controllo dell’olio motore

Il controllo del motore è una parte molto importante nel processo di cura dell’auto poiché l’olio motore è la linfa vitale della nostra auto. È fondamentale per mantenere sempre il motore pulito, efficiente, sicuro e privo di detriti.

Controllare il livello dell’olio motore è molto semplice. Ti basterà aprire il giusto recipiente ed estrarre l’asticella presente al suo interno. Questa piccola asta ha due zigrinature sulla sua estremità, è meglio che l’olio bagni entrambi i segni, ma è fondamentale che almeno quello inferiore sia a contatto con l’olio.

In caso contrario cerca di non utilizzare la macchina fino al momento in cui non aggiungi dell’olio motore nuovo. Utilizzare una macchina senza olio motore è molto pericoloso e potrebbe causarti incidenti gravi o la fusione del motore, un danno che può costare diverse migliaia di euro.

Pulizia del parabrezza

La pulizia del parabrezza è una parte necessaria per cura dell’auto. Protegge il conducente dal sole e migliora la visibilità.

Il tipo più comune di detergente per parabrezza è sempre una soluzione a base d’acqua. Di solito sono fatti di detergente per vetri, detersivo e ammoniaca.

Soprattutto nel periodo invernale pulire il parabrezza è molto importante, sia per un punto di vista estetico, sia per un fatto di visibilità. Oltre a eliminare ghiaccio e brina, che vengono causati dal freddo, cerca anche di pulirlo internamente eliminando eventuali impronte, polvere o fumo.

In questo modo la tua visibilità sarà nettamente superiore e non avrai problemi con i riflessi della luce.

Controllo delle gomme

Gli pneumatici sono l’unico punto di contatto tra l’auto e la strada. Forniscono trazione e stabilità al tuo veicolo. È importante ispezionare regolarmente i pneumatici per eventuali danni o usura che possono causare spiacevoli incidenti.

Prendersi cura degli pneumatici è fondamentale per la sicurezza. Ti permettono di avere aderenza e confidenza con il terreno, quindi verifica sempre che abbiano la giusta pressione e che il battistrada non sia eccessivamente usurato.

La pressione consigliata si aggira tra i 2.0 e i 3.0 bar, in inverno sarebbe meglio anche aumentare la pressione di 0.2 bar.

Per quanto riguarda l’usura del battistrada, per legge, è fondamentale che non sia inferiore a 1,6 millimetri.

Manutenzione tergicristalli

I tergicristalli sono responsabili della pulizia del parabrezza da acqua, neve, ghiaccio e altri detriti. Sono inoltre responsabili della sicurezza del conducente e dei passeggeri prevenendo gli incidenti causati da problemi di visibilità.

La manutenzione regolare dei tergicristalli è importante perché garantisce che i tergicristalli continuino a funzionare correttamente e durino più a lungo. Ti impedisce anche di dover spendere più soldi per sostituirli quando alla fine smettono di funzionare.

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