Come far durare più a lungo le gomme auto: consigli utili
Una attenta gestione degli pneumatici auto permette di prolungarne, anche in modo significativo, il ciclo di vita, risparmiando denaro e garantendo migliori performance di guida del veicolo. Non occorre essere un tecnico per imparare ad adottare alcuni accorgimenti utilissimi a tale scopo, bastano un po’ di accortezza e di pazienza. Ecco alcuni consigli per far durare di più le gomme della propria automobile.
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Controllare la pressione delle gomme
Il primo consiglio sembra banale, ma a ben vedere non è assolutamente così: secondo le statistiche di settore, in Italia circa la metà dei veicoli circola con una pressione delle gomme non a norma. Il giusto valore della pressione è indicato sul libretto di circolazione dell’auto e deve essere mantenuto costante. In caso contrario, il battistrada sarà portato a consumarsi più rapidamente al centro (se la pressione è più alta di quella indicata)
o sui lati (se più bassa).
Invertire le anteriori e le posteriori
L’inversione delle gomme è anche definita permutazione e consiste, appunto, nello scambio di posizione tra gli pneumatici anteriori e quelli posteriori. L’operazione deve essere effettuata ogni 5-10.000 km, al fine di permettere un’usura omogenea di tutti e quattro i battistrada. Ciò è dovuto al fatto che le ruote tendono a consumarsi in modo differente in quanto quelle davanti sono soggette a maggiori sollecitazioni. Invertendo periodicamente le gomme è possibile limitare l’usura di quelle anteriori, allungando il ciclo di vita dell’intero treno utilizzato.
Sostituire la valvola
Anche la valvola va incontro ad usura e, perdendo di efficacia, provoca un aumento dell’usura del battistrada. Se la resa della valvola diminuisce, la gomma perde pressione e, di conseguenza, va incontro a un’accelerazione del proprio processo di decadimento.
Effettuare l’equilibratura
L’equilibratura delle gomme deve essere effettuata ogni 10.000 km per le normali vetture e ogni 5.000 per i veicoli sportivi. In tal modo, è possibile scongiurare i rischi legati alle vibrazioni, che possono danneggiare il sistema di rotolamento degli pneumatici, ma anche lo sterzo e le sospensioni. Si tratta di un’operazione che costa poche manciate di euro, ma che fa la differenza in termini di resa dell’auto e soprattutto di sicurezza.
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Proteggere le spalle… della gomma
Tecnicamente, la spalla è la porzione più esterna della gomma, ovvero la più delicata e quella maggiormente esposta al rischio di urti. Evitare di stringere le curve per non rischiare di urtare il marciapiede e prestare attenzione in fase di parcheggio sono due regole sempre valide e che dovremmo sempre tenere a mente. In caso di urti, però, è bene verificare che non vi siano graffi o rigonfiamenti sul battistrada: in caso contrario, meglio recarsi al più presto dal gommista per un controllo ed, eventualmente, riparare il danno.