Consigli accessori gomme auto e moto | Buda pneumatici http://www.budapneumatici.it/accessori/ Thu, 19 Oct 2023 09:19:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Monopattini, cosa cambia nel nuovo codice della strada http://www.budapneumatici.it/monopattini-cosa-cambia-nel-nuovo-codice-della-strada/ Thu, 19 Oct 2023 09:19:37 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=518 Il nuovo codice della strada ha portato in dote un gran numero di novità, non solo per chi si muove in auto, ma anche per tutti coloro che circolano con dei mezzi alternativi, come ad esempio i monopattini e la bici. Ci sono nuove norme e sono previste nuove sanzioni, ma anche maggiori tutele. Diamo…

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Il nuovo codice della strada ha portato in dote un gran numero di novità, non solo per chi si muove in auto, ma anche per tutti coloro che circolano con dei mezzi alternativi, come ad esempio i monopattini e la bici. Ci sono nuove norme e sono previste nuove sanzioni, ma anche maggiori tutele. Diamo uno sguardo, quindi, a tutte quelle che sono le principali novità che sono state introdotte.

Gli obblighi da rispettare

Tutti coloro che sono in possesso di un monopattino dovranno dotarsi in via obbligatoria di una targa, di un casco e di un’assicurazione. D’ora in avanti, quindi, quanti circoleranno in strada senza uno di questi tre requisiti, dovrà ottemperare al pagamento di una multa che va da 100 fino a 400 euro. Vige l’obbligo anche degli indicatori luminosi di svolta e freno: senza tali accorgimenti, si dovrà pagare una multa che va da 200 fino a 800 euro.

Dove spostarsi con il monopattino

Il nuovo codice della strada 2023 ha previsto che i monopattini elettrici si possano muovere solamente all’interno delle strade urbane, rispettando ovviamente i limiti di velocità pari a 50 km/h. Va messo in evidenza anche un altro aspetto, ovvero che al giorno d’oggi ci si può tranquillamente anche muovere con il monopattino fuori dai centri abitati, a patto però di rispettare un aspetto. Ovvero, lo si può fare, ma solo ed esclusivamente sulle piste ciclabili o su tutti gli altri percorsi che sono stati messi a disposizione per le bici.

Interessante anche sottolineare come i vari gestori che si occupano dei servizi di sharing dei monopattini dovranno mettersi in regola con vari obblighi. Tra gli altri, indubbiamente anche quello di effettuare l’installazione di un sistema che funzioni in via del tutto automatica e che preveda il blocco del funzionamento dei monopattini quando vengono usati al di fuori dei limiti della città in cui è permessa la circolazione. I monopattini in sharing, infatti, si andranno a bloccare in via del tutto automatica nel momento in cui vengono usati al di fuori della zona permessa.

Un’altra novità particolarmente interessante è quella legata al divieto di circolazione contromano. Si tratta di un divieto assoluto. All’interno del nuovo codice della strada, quindi, si possono rinvenire un gran numero di norme che regolano proprio l’uso del marciapiede. Già su quest’ultimo, infatti, vige un vero e proprio divieto di sosta, tranne ovviamente in tutte quelle zone che sono state delineate dal Comune come adibite alla sosta di tali mezzi.

Le bici

Non ci sono solamente novità per i monopattini, ma anche per tutti coloro che sono soliti viaggiare in bici. Si tratta di un obbligo, che va rispettato da parte di chi circola in auto, di mantenere almeno un mezzo e mezzo di distanza nel momento in cui stanno per effettuare un sorpasso di una persona che sta circolando in bici. All’interno dei confini urbani, il decreto legislativo in questione comporta anche l’obbligo di seguire una sola fila, in tutte quelle situazioni in cui è chiaro che le condizioni della circolazione lo impongono. Esiste un maggiore margine di flessibilità, come si può facilmente intuire, ma è tutto legato alla sensibilità di chi si muove in bici.

Al di fuori dei centri abitati, invece, va messo in evidenza come la regola debba essere sempre e solo quella di circolare su una sola fila, a patto che in bici non ci sia un minore di dieci anni e si mantenga sulla destra rispetto all’altra persona che circola in bici. In ogni caso, è in vigore il vero e proprio divieto di circolare affiancati in un numero maggiore di due. Tali infrazioni potranno tramutarsi in una multa che può andare da un minimo di 26 euro fino a un massimo di 173 euro.

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Abbigliamento da moto: tutto ciò che c’è da sapere per scegliere i prodotti più adeguati alle proprie esigenze http://www.budapneumatici.it/abbigliamento-da-moto-tutto-cio-che-ce-da-sapere-per-scegliere-i-prodotti-piu-adeguati-alle-proprie-esigenze/ Wed, 14 Dec 2022 13:29:59 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=343  Le due ruote sono una passione che accomuna moltissime persone. Sia i motociclisti con esperienza che i centauri dell’ultimo minuto sanno quanto importante la sicurezza sia a bordo del mezzo in questione, essendo completamente scoperto e venendo, talvolta, utilizzato in circostanze particolari, con strade sterrate per quanto riguarda l’enduro o a velocità elevate per chi…

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 Le due ruote sono una passione che accomuna moltissime persone. Sia i motociclisti con esperienza che i centauri dell’ultimo minuto sanno quanto importante la sicurezza sia a bordo del mezzo in questione, essendo completamente scoperto e venendo, talvolta, utilizzato in circostanze particolari, con strade sterrate per quanto riguarda l’enduro o a velocità elevate per chi corre in pista. In linea generale, comunque, occorre sempre riguardarsi prima di salire su un ciclomotore, anche per una semplice passeggiata o una più lunga tratta in autostrada.

Tra i principali accorgimenti che si possono prendere in questo senso, spiccano sicuramente quelli relativi all’abbigliamento. Chi va in moto assiduamente utilizza degli indumenti e degli accessori peculiari, utili a ridurre notevolmente la percentuale di rischio nell’eventualità spiacevole di ritrovarsi coinvolti in un sinistro, da una parte e, dall’altra, a proteggere dalle intemperie che possono avvicendarsi soprattutto nei mesi freddi.

Una scelta poco accurata dell’abbigliamento da moto potrebbe condurre a diversi errori causati dall’approssimazione. Per questa ragione, abbiamo stilato questa guida nella quale vi forniremo alcune dritte utili alla scelta del vestiario adeguato a cavalcare la propria due ruote in sicurezza, segnalandovi, inoltre, i prodotti bmw motorrad per qualità, performance e praticità.

Scegliere l’abbigliamento da moto in funzione della sicurezza, ecco come

La sicurezza in moto è, come detto, la prerogativa di ogni conducente. Per questo motivo, occorre scegliere i capi d’abbigliamento adatti in funzione della stessa. Una giacca, un paio di pantaloni o un casco non devono essere necessariamente belli, ma tassativamente sicuri. Il fattore estetico può passare in secondo piano in caso di bisogni, anche se oggi è possibile trovare prodotti dal design ricercato anche nel settore di riferimento, in modo tale da non scendere a compromessi con il proprio stile.

Il fattore sicurezza, comunque, va valutato con estrema attenzione, conoscendo le caratteristiche di ogni indumento per far sì di acquistare le protezioni adeguati al tipo di guida. Ci sono, ad esempio, materiali più sicuri di altri, come la pelle, dall’elevata qualità tecnica poiché resistente allo sfregamento sull’asfalto, reagendo meglio ai danni da usura. L’impermeabilità è un altro aspetto importante per proteggersi dalle intemperie e, in particolare, dalla pioggia.

Un altro criterio di scelta fondamentale è quello relativo alle protezioni presentate dai capi stessi. Bisogna assicurarsi che queste siano omologate o, al minimo, che gli indumenti siano predisposti ad accogliere le stesse nelle zone delle spalle, dei gomiti, della colonna vertebrale, dei fianchi e delle ginocchia. I punti più sensibili del corpo, insomma, vanno protetti adeguatamente e, lo stesso discorso, vale per i guanti che possono presentare protezioni in carbonio per proteggere le nocche, ad esempio. Lo stesso discorso va fatto per le scarpe, da acquistare con suola in gomma e protezione sul malleolo, in punta e nella parte superiore del piede a contatto con il cambio, quello sinistro.

Essere comodi, ma anche visibili

Sentirsi al sicuro in moto significa anche non passare inosservati. Indossare indumenti dotati di pannelli riflettenti rappresenta la soluzione migliore per rendere il motociclista riconoscibile anche in notturna quando illuminato dalla luce dei fari.

La sicurezza in moto passa anche attraverso il comfort alla guida, per questo scegliete abiti comodi, che vi proteggano bene dall’esterno, ma che vi permettano anche di muovervi in maniera confortevole, non compromettendo la manovra. Per il casco, scegliete quello più utile per le vostre esigenze. Se siete soliti guidare moto sportive preferite quello integrale, se il vostro mezzo è di cilindrata bassa o portate gli occhiali, potete ripiegare sui caschi jet con visiera fino al mento e quelli modulari.

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Sicurezza alla guida del quad: check sugli pneumatici http://www.budapneumatici.it/sicurezza-alla-guida-del-quad-check-sugli-pneumatici/ Mon, 21 Nov 2022 17:47:01 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=339 La sicurezza a bordo di un mezzo ATV come il quad non è di certo un optional, ma una priorità da rispettare per garantirsi un’esperienza di guida ottimale, performante e soprattutto appassionante. Mettersi alla guida di un quad significa rispettare dei precisi criteri in fatto di sicurezza personale e manutenzione del mezzo: per quanto ricca…

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La sicurezza a bordo di un mezzo ATV come il quad non è di certo un optional, ma una priorità da rispettare per garantirsi un’esperienza di guida ottimale, performante e soprattutto appassionante. Mettersi alla guida di un quad significa rispettare dei precisi criteri in fatto di sicurezza personale e manutenzione del mezzo: per quanto ricca di adrenalina, un’escursione in quad non andrebbe mai presa sottogamba, qualunque sia il livello di esperienza del guidatore.

Attenzione agli pneumatici

Prima di iniziare una qualsiasi escursione, vale la pena conoscere il percorso che si intenderà seguire, così da essere certi di montare sul quad gli pneumatici più appropriati. In questo caso, la questione non è l’approccio che si ha come alla guida, ma la presa che il quad deve necessariamente avere sulla strada: dunque, a dettar legge, è il percorso che si intende affrontare.

In breve, se la strada presenta una grande quantità di fango o di neve, sarà necessario montare degli pneumatici con scanalature profonde, che possano mordere e mantenere la presa su un terreno tanto difficile, senza perdere nulla in aderenza. In casi come questi, montare pneumatici quad da asfalto con battistrada liscio si rivela controproducente: le gomme lisce infatti non hanno sufficiente presa sui terreni difficili e questo può rendere il percorso difficile da seguire e pericoloso per i conducenti, siano essi abituati o meno a guidare un quad.

Conoscere il percorso significa anche sapere quando utilizzare pneumatici dalle scanalature intermedie, ideali per quelle tratte sterrate non troppo impervie e difficili, e quindi perfetti per ottimizzare l’aderenza su strada e ridurre l’usura della gomma stessa. La questione dell’usura non è puramente estetica, perché guidare con uno pneumatico logoro implica avere tempi di frenata più lunghi, oltre che meno presa sulla strada.

Da questo punto, deriva anche la necessità di cambiare qualsiasi pneumatico troppo logoro, avendo cura di montare solo gomme con indice di velocità pari o superiore a quello approvato dal costruttore e alle gomme precedentemente montate sul quad. Va da sé, bisogna rispettare anche il disegno, la struttura e la dimensione della gomma sostituita, poiché variare in corso di cambio pneumatico uno di questi parametri potrebbe rendere la guida pericolosa per il conducente e dannosa per il quad stesso.

Infine, per assicurarsi un’esperienza di guida ottimale, bisogna valutare correttamente anche il ply rating, ossia il grado di resistenza dello pneumatico a forature e choc da urto. Si tratta di un parametro che viene calcolato in base al numero di pieghe e tele che foderano la gomma: un valore maggiore implica una resistenza maggiore, che va tuttavia a scapito della manovrabilità del mezzo; per questa ragione, bisogna valutare con cura quale pneumatico usare, in base alle esigenze del percorso oltre che del proprio stile di guida.

I dispositivi di sicurezza

La guida di un fuoristrada non è cosa da prendere alla leggera: il quad richiede precisi requisiti da rispettare per potersi mettere in sella. Tra questi, è richiesta la patente A per i mezzi fino a 50 cc di cilindrata, mentre è d’obbligo la patente B per guidare quad di cilindrata superiore.

Inoltre, è obbligatorio indossare un casco correttamente omologato, sia esso di proprietà o fornito dai professionisti che organizzano le escursioni guidate. Infine, oltre a usare scarpe da trekking e pantaloni lunghi, si consiglia di utilizzare una giacca con paraschiena, per attutire eventuali cadute.

Occhio al baricentro

Una guida sicura al quad passa anche e soprattutto per una corretta gestione del baricentro e del proprio corpo mentre si è in sella. Chiunque sappia andare in moto potrebbe essere, all’apparenza, avvantaggiato, sebbene in realtà andare in quad sia molto diverso per via della presenza di 2 ruote in più: se le 4 ruote garantiscono una maggiore presa sui terreni difficili, è anche vero che impongono un gioco di pesi diverso rispetto a quello cui è abituato il motociclista.

Attenzione dunque alle curve: bisogna spostare il baricentro per evitare che il mezzo si sollevi. In caso di alta velocità, invece, potrebbe essere necessario sporgersi e alzarsi dalla sella per garantire che il proprio peso abbassi il baricentro. Infine, mai abbassare il piede a terra nei tratti fuori strada, perché il rischio di farsi male è concreto.

Un gioco di pesi diverso è necessario per spostare in avanti il baricentro in caso di salite moderate e costanti, ovviamente sempre a patto che il peso del veicolo e la sua potenza siano in grado di affrontare il dislivello. Le salite più difficili potrebbero portare il mezzo a sbandare, ma in questi casi dare gas in maniera continua e costante limiterà qualsiasi rischio, rendendo la salita più sicura, se non più agevole.

Al contrario, infine, le pendenze in discesa richiedono un gioco di freni che accompagni lo spostamento indietro del baricentro: le discese più ripide vanno affrontate lentamente, a passo d’uomo, mentre quelle più lievi a velocità regolare, sempre pronti a frenare e spostando indietro il peso.

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I vantaggi della formula noleggio con conducente http://www.budapneumatici.it/i-vantaggi-della-formula-noleggio-con-conducente/ Thu, 25 Aug 2022 08:42:36 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=335 Risulta essere la soluzione perfetta per viaggiare con tutti i comfort sia in città che al di fuori. Noleggiare un’auto con conducente significa ridurre al minimo lo stress causato dagli spostamenti, non dovendo affrontare in prima persona le asperità dell’asfalto e le necessità di non tardare agli appuntamenti, stilando una tabella di marcia ben precisa…

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Risulta essere la soluzione perfetta per viaggiare con tutti i comfort sia in città che al di fuori. Noleggiare un’auto con conducente significa ridurre al minimo lo stress causato dagli spostamenti, non dovendo affrontare in prima persona le asperità dell’asfalto e le necessità di non tardare agli appuntamenti, stilando una tabella di marcia ben precisa con il proprio autista. L’NCC è una soluzione straordinariamente comoda, in grado di agevolare sia la vita lavorativa che gli attimi di svago.

Da non confondere assolutamente con il taxi, il noleggio con conducente permette di avere a propria disposizione la celerità garantita da un driver esperto e la libertà da responsabilità come il parcheggio o lo sconforto di eventuali scioperi dei trasporti. Nelle prossime righe, scopriremo tutti i vantaggi del noleggio con conducente a Milano e in altre grandi città d’Italia.
 

Noleggio auto con conducente: perché conviene?

I principali vantaggi dell’NCC si vedono sin dai primi istanti. Già la prenotazione, infatti, risulta comoda ed immediata, essendo possibile eseguirla sia online che per telefono, concordando data e tragitto in via preventiva senza recarsi in alcuna sede fisica. Nel giorno prestabilito, poi, il conducente passerà a prendere il cliente a casa, al fine di condurlo verso il luogo designato, senza soste durante il percorso e nel pieno comfort di una vettura esclusiva, elegante e completa di tutti i comfort più moderni.

Trattasi, dunque, di un servizio sicuramente più affidabile, performante e sicuro del trasporto pubblico, non esente da fastidiosi imprevisti durante il tragitto. Ovviamente, il noleggio con conducente presenta costi completamente diversi rispetto a metro e bus, ma in ogni caso, offre una puntualità assoluta ed un arrivo a destinazione fresco e rilassato. Quando si sceglie l’NCC è possibile partire col piede giusto anche per una lunga tratta, liberi da ansie di sorta.

Inoltre, l’NCC esenta da qualsiasi responsabilità relativa a guasti, foratura della gomma o malfunzionamenti della vettura, attraverso una manutenzione costante di ogni mezzo del servizio che, quindi, riduce al minimo la possibilità di rottura durante il viaggio. Tutti i veicoli delle aziende dedicate, del resto, vengono sottoposti a ispezioni regolari e controlli qualitativi di garanzia. Inoltre, nella remota possibilità che dovessero presentarsi dei disagi, la compagnia metterebbe immediatamente a propria disposizione un’auto sostitutiva.

Differenza con taxi e noleggio senza conducente

Ovviamente, ci sono sostanziali differenze tra il noleggio con conducente ed i più convenzionali taxi. Il primo sta nel fatto che, nell’ultimo caso, il costo varia in funzione del tragitto, rendendosi variabile e imprevedibile. Il costo del noleggio, invece, viene stabilito alla prenotazione, senza ricevere brutte sorprese a fine corsa. Inoltre, l’NCC dovrà essere pianificato con grande anticipo, richiedendo una pianificazione delle varie dinamiche di spostamento minuziosa, al fine di offrire un servizio tempestivo e confortevole.

Per quanto riguarda il noleggio senza conducente, invece, a parte l’assenza di un autista, il servizio prevede tempi di attesa presso l’ufficio di autonoleggio per la registrazione del contratto ed il conseguente ritiro della vettura, oltre allo stress del viaggio, alla pianificazione dei percorsi da fare alla guida e si rivela più lento per forza di cose, visto che un’auto a noleggio con conducente ha la possibilità di utilizzare le corsie preferenziali. Infine, le spese di parcheggio ed il tempo sprecato per trovare un posto sono altri fattori di cui tener conto quando si sceglie un’opzione di noleggio senza conducente.

Come detto, invece, l’NCC si rivela molto più elastico e affidabile, sia in termini di prestazioni che di prezzi, offrendo pagamenti sicuri, una comodità unica ed un’esperienza di lusso. Sui lunghi tragitti, insomma, il noleggio con conducente si rivela un’opzione di gran lunga migliore rispetto alle altre.

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Trasporto auto con bisarca: ecco quali sono tutti i vantaggi http://www.budapneumatici.it/trasporto-auto-con-bisarca-ecco-quali-sono-tutti-i-vantaggi/ Mon, 30 May 2022 16:32:57 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=310 Si tratta di un mezzo di trasporto che viene chiamato anche con un termine del tutto particolare, ovvero “cicogna”. Ebbene, per chi non lo sapesse, stiamo facendo riferimento alla bisarca. Si tratta di un mezzo estremamente diffuso per effettuare il servizio di trasporto di vetture, in compagnia inevitabilmente delle navi. La bisarca: di cosa si…

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Si tratta di un mezzo di trasporto che viene chiamato anche con un termine del tutto particolare, ovvero “cicogna”. Ebbene, per chi non lo sapesse, stiamo facendo riferimento alla bisarca. Si tratta di un mezzo estremamente diffuso per effettuare il servizio di trasporto di vetture, in compagnia inevitabilmente delle navi.

La bisarca: di cosa si tratta

Anche se in molti non conoscono la bisarca, in realtà si tratta di un automezzo che si può notare con una certa frequenza in strada, ma soprattutto nelle strade ad alto scorrimento oppure in autostrada. Infatti, la bisarca è quel particolare mezzo che offre la possibilità di provvedere al trasporto di un numero massimo di veicoli pari a dieci. Queste vetture possono essere collocate una dietro l’altra oppure su due piani diversi.

Dal punto di vista strutturale, le bisarche sono degli autocarri caratterizzati da dimensioni importanti. Proprio per l’ingombro, hanno bisogno di uno spazio di manovra particolarmente ampio. Il trasporto di auto con bisarca, grazie alla presenza di società specializzate e notevolmente esperte come Trasportami.com, rappresenta uno dei sistemi maggiormente diffusi per effettuare tale operazione in maniera affidabile e veloce. Tra i punti di forza delle bisarche, rispetto ad altre soluzioni, troviamo il più alto livello di flessibilità in confronto alla nave, quindi al trasporto via mare.

Le caratteristiche del trasporto auto con bisarca

Ci sono diverse occasioni in cui si può avere la necessità di effettuare la spedizione o in cui è richiesto il trasporto di un veicolo da una regione all’altra, coprendo qualsiasi distanza non solo entro i confini italiani, ma anche all’estero.

Ad esempio, si può pensare a quando si decide di comprare un veicolo in un luogo differente rispetto a quello in cui si è stabilita la residenza. Può essere anche necessario spostare la propria auto che non funziona più, con il notevole disagio di trovarsi molto distanti rispetto alla propria abitazione. Il trasporto con bisarca può tornare decisamente utile anche nel caso in cui in cui si volesse effettuare il trasporto di auto d’epoca che non hanno più alcun permesso di circolare. Un altro caso potrebbe essere quello legato all’esigenza di spostare delle vetture della casa madre fino al concessionario, quando sono richieste delle consegne velocissime e urgenti.

Quando conviene puntare sul trasporto auto con bisarca

Come dicevamo, rispetto al trasporto via mare con una nave, ecco che la bisarca porta in dote un grande e importante vantaggio. Ovvero, quello di poter viaggiare in pratica in qualsiasi luogo e in ogni momento della giornata. Invece, il trasporto tramite nave avviene rispettando degli orari ben precisi, con orari di partenza e di arrivo che sono prefissati e che prevedono solo ed esclusivamente alcune località che sono deputate ad accogliere movimentazioni simili di merce.

Il trasporto auto mediante bisarca, di conseguenza, offre la possibilità di poter contare su una notevole flessibilità dal punto di vista degli orari, ma anche in termini di movimento. Proprio in virtù del fatto che non ci sono vincoli legati a tempistiche oppure località, c’è la possibilità di trovare un’intesa prima del tragitto con le aziende che si occupano di offrire questo tipo di servizio, riuscendo a raggiungere le condizioni migliori per effettuare questo trasporto.

La spedizione di un veicolo mediante una bisarca si può considerare un’ottima soluzione non solamente per le aziende, ma anche per i privati. I vantaggi sono indubbiamente l’affidabilità di tale servizio, così come la praticità e un alto livello di velocità. Ovviamente, uno dei migliori consigli da seguire in questi casi, è quello di farsi fare più preventivi da parte di società specializzate in questo campo, individuando poi la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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Gli elementi da valutare nella scelta di un coprisedile http://www.budapneumatici.it/gli-elementi-da-valutare-nella-scelta-di-un-coprisedile/ Thu, 24 Mar 2022 08:57:10 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=298 Guidare, una grande passione degli italiani, un popolo che adora le quattroruote come nessun altro al mondo. Non è casuale, in tal senso, che il sogno automobilistico di qualsiasi amante dei motori sia quello di impugnare il volante di una Ferrari, uno dei marchi, se non il “marchio”, più amato al mondo del “made in…

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Guidare, una grande passione degli italiani, un popolo che adora le quattroruote come nessun altro al mondo. Non è casuale, in tal senso, che il sogno automobilistico di qualsiasi amante dei motori sia quello di impugnare il volante di una Ferrari, uno dei marchi, se non il “marchio”, più amato al mondo del “made in Italy”. E l’auto, per molti italiani, è una vera e propria “fede”, una passione che, spesso, vien prima di qualsiasi altra cosa.

La cura maniacale del proprio veicolo è ben rappresentata, seppur in chiave ironica, da Renato Pozzetto in “Zucchero, miele e peperoncino”, un grande classico della commedia italiana degli anni ‘80: nel ruolo di Plinio Carlozzi, innamorato visceralmente del proprio taxi, l’attore lombardo mette in risalto i tratti caratteristici di quei soggetti che vivono in modo profondo e intenso il rapporto con la propria autovettura.

Coprisedile: oltre all’estetica c’è di più

Un amore, quello per il proprio veicolo, che passa dalla cura di ogni singolo aspetto. Se è pur vero che, di norma, il primo pensiero sia quello di salvaguardare nel miglior stato la carrozzeria esterna e mantenere in un ottimo stato di pulizia l’interno del veicolo, non si può non sottovalutare l’importanza che ricoprono i coprisedili.

La loro importanza dal punto di vista estetico, infatti, è ormai assodata. E non c’è da stupirsi, quindi, se molti automobilisti vadano alla ricerca del coprisedile maggiormente adatto a rendere più bella e accogliente la propria autovettura, sia per un appagamento del proprio gusto, e – perché no – ego personale, per ben figurare con tutti quei soggetti che, per qualsivoglia motivo, vengono trasportati sulla medesima.

Una scelta spesso lunga ed articolata, con un notevole dispendio di tempo alla ricerca del coprisedile che faccia davvero al caso nostro, quello in grado di coniugare praticità, utilità ed estetica in un tutt’uno. Perché il coprisedile, oltre a tutte le caratteristiche fin qui menzionate, risulta particolarmente prezioso per coprire le parti danneggiate, oltre a dare un tocco di personalità alla nostra autovettura.

I coprisedili, infatti, possono essere anche personalizzati, in grado di soddisfare, compiutamente, le esigenze anche di quegli automobilisti che desiderano un particolare modello, vuoi per questioni prettamente estetiche o per rendere il veicolo a misura e somiglianza del proprio padrone. Una scelta di stile, alla ricerca del miglior design.

Stagionalità. un elemento da tenere in grande considerazione

Prima di scegliere un coprisedile, tuttavia, vanno fatte alcune prioritarie considerazioni di tipo pratico. In primis, per quanto ovvio, attinenti ad un argomento di fondamentale importanza in qualsiasi ambito: la sicurezza. È indispensabile acquistare un coprisedile realizzato con materiale di qualità, ovvero robusto e confortevole al tempo stesso, in grado di poter garantire sicurezza e comfort.

Per ottemperare, adeguatamente, a quanto sin qui descritto, prima di procedere all’acquisto di un coprisedile è necessario prendere in considerazione lo spazio del veicolo, al fine di verificare l’effettiva compatibilità del coprisedile. Questi aspetti consentono di valutare la possibilità di acquistare non solo i già citati modelli personalizzati, ma anche quelli standardizzati: in quest’ultimo caso, l’azienda produttrice riporta le misure sulla confezione del prodotto.

Nella scelta del coprisedile, inoltre, è necessario non sottovalutare il fattore “stagionalità”, in quanto alcuni potrebbero essere funzionali per il periodo estivo, altri, invece, per quello invernale. Comprendere con quale materiale sia prodotto il coprisedile, quindi, è di rilevante importanza. Ed i motivi sono presto detti.

In estate, il coprisedile dovrebbe risultare traspirante, mettendo al riparo l’automobilista dalle problematiche che la calura estiva potrebbe causare, mentre in inverno dev’essere in grado di trattenere il calore corporeo: meglio scegliere, quindi, due coprisedili, al fine di poter impugnare il volante nel massimo comfort, eliminando la discriminante, piuttosto fastidiosa, della stagionalità.

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AdBlue: composizione e curiosità sull’additivo in http://www.budapneumatici.it/adblue-composizione-e-curiosita-sulladditivo-in/ Mon, 28 Feb 2022 08:01:20 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=302 Se ne parla spesso per via dei possibili malfunzionamenti che il settore terziario potrebbe subire, si tratta dell’AdBlue, l’additivo per gasolio a base di urea obbligatorio per la circolazione di grandi veicoli, macchine agricole e non solo. In questo articolo approfondiremo le caratteristiche principali del famoso additivo, partendo dalla sua composizione e utilizzo tipico. Composizione…

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Se ne parla spesso per via dei possibili malfunzionamenti che il settore terziario potrebbe subire, si tratta dell’AdBlue, l’additivo per gasolio a base di urea obbligatorio per la circolazione di grandi veicoli, macchine agricole e non solo.

In questo articolo approfondiremo le caratteristiche principali del famoso additivo, partendo dalla sua composizione e utilizzo tipico.

Composizione

Di cosa è fatto l’AdBlue?

Di sicuro in molti vi sarete fatti questa domanda, quindi andiamo ad analizzare nello specifico la composizione chimica dell’additivo per gasolio in questione.

L’AdBlue è un composto formato da urea tecnica e acqua.

Nello specifico l’urea rappresenta il 32.5% del composto.

Tutela dell’ambiente

La presenza di urea ha un ruolo fondamentale nel funzionamento dei veicoli che usano AdBlue; infatti, esiste una particolare reazione chimica che consente una notevole riduzione delle emissioni dannose prodotte dagli stessi.

Vediamo insieme le fasi di tale reazione chimica.

Alla temperatura di 200° l’urea tecnica entra in contatto col vapore acqueo, generando ammoniaca e anidride carbonica.

Il contatto tra ammoniaca e ossidi di azoto dà vita a una reazione chimica dalla quale si formano azoto e acqua: quest’ultima fase della reazione permette al veicolo di ridurre notevolmente gli ossidi di azoto emessi, dannosi per l’ambiente circostante.

Quali vetture usano l’AdBlue

Ma chi usa il famoso additivo per gasolio?

Ecco l’elenco dei veicoli che utilizzano AdBlue:

  • Camion;
  • macchine agricole;
  • autovetture Euro 6;
  • autoarticolati di qualsiasi genere.

Catalizzatore SRC e funzionamento AdBlue

L’AdBlue, chiamato anche DEF (ovvero Diesel Exaust Fluid), viene immesso nel condotto di scarico del veicolo tramite apposito serbatoio.

Questo prodotto permette il funzionamento delle vetture diesel provviste di catalizzatore SCR (catalizzatore per la riduzione selettiva catalitica), un componente che riduce le emissioni di ossidi di azoto nell’atmosfera al fine di proteggere l’ambiente.

Tipologie AdBlue

L’AdBlue per gasolio viene venduto sul mercato secondo varie forme e quantitativi, ecco le modalità più diffuse sul mercato:

  • AdBlue sfuso;
  • AdBlue fusto da 200 litri;
  • tanica AdBlue da 10 litri;
  • tanica AdBlue da 20 litri;
  • cubo AdBlue da 1000 litri.

Nonostante la crisi e la scarsa presenza sul mercato dell’additivo, alcuni shop online riescono ancora a garantire l’approvvigionamento in tempi rapidi e a prezzi competitivi: per questo motivo vi consigliamo di fare una piccola ricerca sul web per trovare AdBlue prezzo ingrosso.

Dove reperirlo

Online esistono shop dove cercare Adblue per il tuo veicolo: il settore seppure di nicchia ha dei player molto importanti come, ad esempio, la GreenChem che sin dall’inizio hanno puntato forte sulla produzione e distribuzione di questo fondamentale additivo.

Obblighi di circolazione e additivi

“Ma le macchine non potrebbero circolare senza AdBlue?”.

Se ti stai ponendo questa domanda, ti dobbiamo avvisare, la risposta non è positiva: la legge infatti obbliga le macchine ad avere nel serbatoio sempre una minima percentuale di AdBlue.

Per tutelare l’ambiente, infatti, il veicolo è costretto a restare fermo in quanto l’assenza di AdBlue non consente l’attivazione del catalizzatore SRC e i livelli di ossidi di azoto salirebbero alle stelle.

Per evitare dimenticanze esistono degli avvisi automatici che si attivano in caso di prossimo esaurimento dell’additivo per gasolio, in modo tale che il conducente possa effettuare il rifornimento il prima possibile: l’avviso si produce quando l’autonomia scende sotto la soglia dei 2.400 km e persiste fino al momento del rabbocco.

In media si possono percorrere circa 10000 km con un solo rabbocco.

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Avviatore per auto: cos’è, come funziona e tutti i vantaggi di averne uno http://www.budapneumatici.it/avviatore-per-auto-cose-come-funziona-e-tutti-i-vantaggi-di-averne-uno/ Mon, 03 Jan 2022 19:15:39 +0000 http://www.budapneumatici.it/?p=324 Succede a tutti, a prescindere dall’età della propria auto. La batteria scarica non permette l’avvio del veicolo, lasciandoci in balìa di tempi stretti, appuntamenti saltati e ritardi inevitabili. Insomma, un incubo ad occhi aperti, specie quando un episodio del genere si verifica a poche ore da un colloquio di lavoro o, in generale, da un…

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Succede a tutti, a prescindere dall’età della propria auto. La batteria scarica non permette l’avvio del veicolo, lasciandoci in balìa di tempi stretti, appuntamenti saltati e ritardi inevitabili. Insomma, un incubo ad occhi aperti, specie quando un episodio del genere si verifica a poche ore da un colloquio di lavoro o, in generale, da un incontro importante per il quale, l’utilizzo dell’automobile è necessario.

Per queste e per molte altre situazioni, la presenza di cavi in auto o di un meccanismo come gli avviatori dedicati può rivelarsi, semplicemente, provvidenziale. Ovviamente, ci sono diversi metodi alternativi per risolvere il problema della batteria a terra in via temporanea. Ciò nonostante, utilizzare uno starter di emergenza è, sicuramente, uno dei più immediati ed efficaci. Nelle prossime righe, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere su questi dispositivi che puoi trovare in vendita su www.ferramentagiusti.com.

Avviatore d’emergenza per auto: che cos’è?

Generalmente, il malfunzionamento della batteria per auto ne decreta l’obsolescenza e la necessità di sostituirlo. A volte, però, il problema potrebbe essere solo relativo alla dimenticanza di dispositivi come la radio, i fari o le luci interne accese. Per questo, possedere un avviatore di emergenza potrà essere un ottimo modo per risparmiare o, comunque, per tirarsi fuori da situazioni scomode come quelle citate in precedenza.

Il dispositivo può essere utilizzato anche in maniera autonoma. Trattasi di un apparecchio leggero, compatto e dalla semplice messa in opera, in grado di far ripartire i veicoli con la batteria scarica. L’avviatore d’emergenza è particolarmente indicato per i meno avvezzi o per chi non ha fiducia nell’uso dei cavi di avviamento o, per tutte quelle circostanze in cui sarebbe, altrimenti, richiesto l’ausilio di addetti ai lavori o assistenza stradale.

Il principio di funzionamento dell’apparecchio

Utilizzare l’avviatore di emergenza è, come detto, una vera passeggiata. Cruciale per far ripartire la macchina in panne in completa sicurezza, lo starter richiede solo un minimo d’attenzione per non commettere errori durante un procedimento, in ogni caso, facilissimo. Per cominciare, si collegano le due pinze di cui il dispositivo è equipaggiato ai due poli della batteria per auto: rossa per il positivo e nero o blu al negativo.

A questo punto, non bisognerà fare altro che accendere l’auto e, successivamente, rimuovere le pinze. Ciò a cui bisogna fare attenzione è non insistere nel tentativo di accensione del veicolo per più di otto o, al massimo, dieci secondi e, nell’eventualità che il veicolo non dovesse dare segni di vita, aspettare qualche minuto prima di riprovare. Inoltre, l’avvitatore non va mai usato mentre l’auto è in movimento. In caso contrario, si potrebbero riscontrare danni anche gravi alla batteria e al veicolo stesso.

Consigli per gli acquisti

Per quanto riguarda il metodo d’acquisto di un avviatore per auto, è consigliabile orientarsi nell’ampio e variegato mercato di riferimento con la consapevolezza che un dispositivo di bassa qualità potrebbe rappresentare una spesa inutile e che, per questa ragione, è consigliabile, sì tenere d’occhio la disponibilità economica, ma anche il tipo di prodotto a cui si sta puntando. Teniamo presente che la presenza di uno starter in auto potrà essere fondamentale in diverse occasioni.

In conclusione, consigliamo, una volta acquistato, di tenere l’apparecchio sempre carico in auto e, nel malaugurato caso in cui la vettura non dovesse partire nemmeno con il suo ausilio, recarsi quanto prima da un meccanico professionista, al fine di intervenire con la sostituzione di quest’ultima, assicurandoci una performance stabile, sicura e prolungata nel tempo del veicolo e, in ultima istanza, qualora il problema dovesse ripalesarsi, contare sul valido aiuto dello starter.

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Pneumatici usati, perché sceglierli, perché no: cosa sapere http://www.budapneumatici.it/pneumatici-usati-perche-sceglierli-perche-no-cosa-sapere/ Mon, 01 Jul 2019 17:48:20 +0000 http://budapneumatici.it/?p=282 Il business degli pneumatici usati sta acquisendo una rilevanza sempre più consistente, ciò anche e soprattutto per via di internet e della facilità con cui, oggi, potenziali acquirenti e potenziali compratori riescono a conoscersi e a trovarsi. Comprare gomme di seconda mano è sicuramente una soluzione per chi non ha l’intenzione o la possibilità di…

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Il business degli pneumatici usati sta acquisendo una rilevanza sempre più consistente, ciò anche e soprattutto per via di internet e della facilità con cui, oggi, potenziali acquirenti e potenziali compratori riescono a conoscersi e a trovarsi. Comprare gomme di seconda mano è sicuramente una soluzione per chi non ha l’intenzione o la possibilità di spendere cifre sostenute per il cambio gomme, ma a che costo? Optare per pneumatici usati è una soluzione consigliabile? La risposta è: dipende.

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Pneumatici usati: come funziona il mercato

Ovviamente, montare gomme usate espone il conducente a maggiori rischi alla guida. Ciò non significa che il mercato di seconda mano debba essere rigettato in toto; d’altra parte però è necessario prestare attenzione al venditore. Può essere accettabile che acquistiate treni di gomme tramite rivenditori accreditati o tramite persone di fiducia, non che lo facciate tramite siti poco garantisti nei confronti dell’acquirente.

Pneumatici usati: l’importanza delle informazioni

Che acquistiate da un amico fraterno, su internet o tramite professionisti, l’importante è che possiate disporre delle informazioni necessarie. Il livello di usura del battistrada vi deve essere ben chiarito, tenendo presente che occorre sostituire la ruota quando il livello di consumo raggiunge 1,6 millimetri. Altre informazioni da richiedere sono la provenienza del pneumatico e se è previsto un sistema di registrazione della vendita.

Pneumatici usati: quanto si può risparmiare

Ora è lecito chiedersi a quanto corrisponda fattualmente la percentuale di risparmio attraverso l’acquisto di gomme usate. Risulta difficile dare un’indicazione esatta, molto dipende dal tipo di pneumatico scelto, dal livello di usura, dalle intenzioni del compratore. L’abbattimento dei costi può arrivare fino al 50%, ma bisogna anche ragionare sul minor tempo che trascorrerà prima di dover procedere al nuovo cambio. Oltretutto, aumenta il rischio di forature e danneggiamenti che possono richiedere una sostituzione prematura della gomma.

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Pneumatici usati: a chi consigliarli

Anche se risulta molto facile trovare delle ragioni per non acquistare gomme usate, esistono profili di acquirente per cui tale scelta può avere un senso se non addirittura essere consigliata. Un esempio è quello in cui si prevede di utilizzare il veicolo ancora per poco tempo, prima di procedere alla sua demolizione. In questi casi, va però ricordato che prima di distruggere l’auto, è possibile prendere possesso delle ruote e di altri componenti ancora utilizzabili. Un altro caso in cui può essere utile comprare ruote di seconda mano è per uso molto limitato del veicolo. Un automobilista che usa poco il mezzo e per brevi tratti può ragionevolmente valutare la possibilità di tagliare i costi delle gomme attraverso il mercato dell’usato.

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Pneumatici tubeless: cosa sono e come funzionano http://www.budapneumatici.it/pneumatici-tubeless-cosa-sono-e-come-funzionano/ Fri, 10 May 2019 14:31:23 +0000 http://budapneumatici.it/?p=265 Gli pneumatici tubeless sono particolari gomme per auto e moto che, a differenza di quelle tradizionali, non sono dotate di camera d’aria interna. Con gli pneumatici tubeless, infatti, sono i componenti di acciaio e di gomma che compongono la struttura della ruota a trattenere l’aria all’interno del copertone, impedendone la fuoriuscita in modo ermetico. LEGGI…

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Gli pneumatici tubeless sono particolari gomme per auto e moto che, a differenza di quelle tradizionali, non sono dotate di camera d’aria interna. Con gli pneumatici tubeless, infatti, sono i componenti di acciaio e di gomma che compongono la struttura della ruota a trattenere l’aria all’interno del copertone, impedendone la fuoriuscita in modo ermetico.

LEGGI ANCHE: Pneumatici tubeless o camera d’aria? Differenze e peculiarità

Pneumatici tubeless: cosa sono

Gli pneumatici tubeless sono stati realizzati per la prima volta nel 1930 dagli sviluppatori della Michelin, che brevettarono in modo pionieristico una gomma con camera d’aria incorporata; nel 1946, la BF Goodrich produsse il primo prototipo privo di camera d’aria. A differenza degli pneumatici classici, i tubeless sono dotati di sola struttura esterna, senza camera d’aria. Ovviamente, tale struttura necessita di essere sorretta mediante un altro tipo di tecnologia: per tale ragione, lo scheletro della gomma è sorretto da trame che danno solidità e assetto alla gomma e che sono solitamente composte in acciaio. La carcassa, ovvero la parte più resistente della gomma, è costituita da intrecci di nylon e garantisce la giusta resistenza alla pressione dell’aria.

Pneumatici tubeless: vantaggi e svantaggi

Il principale vantaggio della gomma tubeless sta nella gestione delle forature, che si traduce in una maggiore sicurezza durante la percorrenza; le soluzioni senza camera d’aria, infatti, presentano una più alta capacità di trattenere al proprio interno l’oggetto, limitando l’eccessiva dispersione dell’aria e garantendo una più efficace resistenza. Il maggiore standard di sicurezza proposto dalla gomma tubeless sta anche in un minore attrito di rotolamento, che permette al battistrada di abbassare il livello di usura. Di contro, le gomme tubeless, una volta usurata, rischiano di esplodere durante la guida: per tale ragione, è bene controllare di frequente lo stato di conservazione della gomma e assicurarsi che non siano presenti graffi o fori; in caso contrario, occorre procedere alla sua tempestiva sostituzione. Altro aspetto a cui prestare attenzione è la scarsa aderenza del cerchio: si consiglia di controllare periodicamente che esso sia per saldo sulla gomma.

Pneumatici tubeless: il kit

Altro punto di forza degli pneumatici tubeless è nella possibilità di riparare un danno al copertone utilizzando lo specifico kit fai da te, grazie al quale è possibile sistemare abrasioni e tagli sulla superficie della gomma in totale autonomia, risparmiando sul costo di riparazione e accorciando in modo notevole i tempi necessari per aggiustare il pneumatico. Di solito, il kit è fornito in sostituzione della ruota di scorta.

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Pneumatici tubeless: cosa altro sapere

Gli pneumatici tubeless hanno di solito un costo di mercato leggermente più alto dei modelli tradizionali con camera d’aria. D’altra parte, sono prodotti di elevata qualità e che sono in grado di offrire migliori performance in termini di stabilità e di grip. Le gomme senza camera d’aria, inoltre, hanno un ciclo di vita più duraturo e giustificano un investimento maggiore in sede d’acquisto. Si consiglia di scegliere la gomma più adatta alla propria vettura, sia essa a due o a quattro ruote, avvalendosi dei consigli del proprio gommista.

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